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Inauguriamo con questo titolo una nuova rubrica, dedicata a quel soggetto particolare che è chiamato a guidare gli human at work ai quali ci siamo dedicati per tanti mesi e che abbiamo salutato.
Rivolgiamo la nostra attenzione al manager, al prìncipe, inteso come colui che sta al principio, di un gruppo, un’organizzazione, un’azienda, ma anche di una famiglia. Insomma, parliamo del leader, del manager che, letteralmente tradotto dall’inglese, “gestisce” (to manage= gestire).
La domanda più importante circa il manager è non chi o cosa gestisce, ma come?
In questo modus operandi risiede il suo segreto. Il suo successo o il suo fallimento. Il prìncipe si ispira a princìpi e valori forti, deve farlo, per creare un’identità precisa per sé e per il gruppo di persone che guida.
Questi valori sono fondamenta: elementi che si interfacciano con la realtà dei fatti per affrontarla in modo costruttivo, efficace e proficuo.
Un bravo manager si ispira ai propri princìpi e li adatta alla realtà dei fatti per cogliere opportunità e risolvere problemi o intoppi. Lo spirito di adattamento, coniugato a un valore ispiratore, muove il mondo. Tutti abbiamo un fine e agiamo in base alle situazioni per arrivarci.
Il manager lo fa per sé e lo fa soprattutto per un’organizzazione, attraverso le persone. Persone che devono credere in lui e nei suoi princìpi.
Come dice Costanza Biasibetti nel suo articolo che abbiamo preso come spunto per il nostro commento, i princìpi rappresentano la partenza di un prìncipe e, chi parte con un buon inizio, pensato e calibrato, sicuramente arriva alla meta con successo: insomma,
“chi ben comincia è a metà dell’opera”
e mostra un indirizzo, segna un percorso per sé e per gli altri.
La giornalista si sofferma molto su questo inizio e su quanto partire con il piede giusto sia fondamentale: secondo il nostro modesto parere ha pienamente ragione. Individuare i princìpi ispiratori, perseguirli, non perdere di vista l’obiettivo, sono gli elementi che costituiscono la strategia guida, che va declinata nella tattica operativa: metà dell’opera, appunto.
Un bravo manager sceglie la propria strada, pianifica e gestisce le persone che possono aiutarlo in questo cammino con empatia e autorevolezza. Concetti semplici sulla carta, ma estremamente complessi nell’attuazione. Ecco perché il prìncipe manager è sempre sul chi va là, è attento, ascolta, sceglie, gestisce in un costante loop e interscambio di queste funzioni.
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Ascolto, attenzione, e guida, sono i princìpi chiave di BCC Agrobresciano.
Quando incontriamo un cliente ascoltiamo con attenzione le sue necessità per trovare le migliori soluzioni finanziarie dedicate. Nel nostro lavoro quotidiano puntiamo a essere prìncipi del nostro operare vedendo oltre le esigenze del cliente e proponendo un cammino sulla base dei princìpi condivisi con lui.
Con questo breve testo diamo il via alla nostra nuova rubrica “Management”. La mission?
Studiare e raccontare, in ottica moderna, il ruolo del manager e le nuove sfide umane alle quali è chiamato a rispondere. Seguici sulla nostra pagina Linkedin.
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Leggi l’articolo completo alla sezione dedicata de Il Sole24Ore
Principi e princìpi: 3 motivi di management per valorizzare i secondi.
scritto da Costanza Biasibetti