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Notizie dalla banca
15/03/2023
Terremoto Turchia - Raccolta Fondi

Anche la nostra BAnca ha scelto di sostenere l’iniziativa di Federcasse denominata “Terremoto in Turchia e Siria 2023. Dall’emergenza alla cura” deliberata dopo il tragico sisma che ha colpito vastissime aree dei due paesi.

«Oltre 47mila persone hanno perso la vita e centinaia di migliaia di sfollati hanno bisogno di tutto, dal cibo ai vestiti, dalle tende alle medicine”

sottolinea Osvaldo Scalvenzi, Presidente di BCC Agrobresciano,

"Abbiamo molto a cuore la vita e la salute delle persone vittime di questa calamità e abbiamo scelto di promuovere la raccolta fondi del Credito Cooperativo e della Caritas per dare il nostro piccolo contributo per queste popolazioni».

La Banca, i consiglieri e i collaboratori partecipano attivamente e personalmente alla raccolta fondi per soccorrere le popolazioni colpite.

Tutti possono quindi fare le proprie donazioni sull’IBAN della Caritas Italiana presso Iccrea Banca:

IBAN IT17X0800003200000800032023

e dare il prorio sostegno per accompagnare le tantissime persone colpite, verso una progressiva normalità.

«Aiutare le popolazioni devastate dal sisma è un gesto dovuto e fortemente ispirato dai nostri valori fondanti – continua Scalvenzi – per noi di BCC Agrobresciano il sostegno e la solidarietà sono i capisaldi della nostra tradizione rurale e associativa. Normalmente ci concentriamo sul nostro territorio, nel quale investiamo da oltre 125 anni. Non potevamo rimanere indifferenti di fronte alla calamità e alla sofferenza di queste genti e non appena è stato possibile abbiamo deliberato il nostro contributo».

Nella propria nota interna la Banca sottolinea infine che le offerte alla Caritas, da parte di persone fisiche, godono dei benefici fiscali collegati all’erogazione liberale in denaro: se effettuata in maniera tracciabile a mezzo bonifico bancario, la spesa può essere detratta dalla propria Irpef oppure si può dedurre l’importo dal proprio reddito complessivo netto. Lo stesso vale anche per enti e società che possono dedurre la somma erogata dal proprio reddito complessivo netto, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, potendo altresì, nel caso di ammontare superiore, computare l’eccedenza in deduzione dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto.