Necessità economiche o necessità di nuovi equilibri?

La riflessione di Maria Cristina Origlia porta con sé un lato nascosto del lavoro ai tempi del Covid. Agli inizi della pandemia in Italia non si parlava di altro che non fosse cassa integrazione. A seguire abbiamo cominciato a conoscere termini quali smart working e meeting calls. Cose che fino a due anni fa non ci saremmo aspettati potessero rappresentare il quotidiano.

Ma cos’altro è cambiato in questi due anni?

E’ cambiato il valore che diamo al lavoro, il senso che attribuiamo al nostro impegno su questo fronte.

Obbligati a stare a casa abbiamo compreso che si può lavorare mentre si gestisce la DAD dei figli e si può fare rete, si può concepire una fiducia lavorativa fatta di interscambi quotidiani non di persona.

Si è capito anche che si può guadagnare tempo, e benessere, lavorando da casa senza correre dietro agli orari.

Quindi è emerso un grosso “perché” collettivo sull’organizzazione del nostro lavoro e, compresi possibili modus operandi diversi, abbiamo cercato il meglio.

Non il meglio lavorativo, ma il meglio a 360°, il meglio “esistenziale”.

Da qui le dinamiche di ricerca di lavoro, ma soprattutto la ricerca di modi diversi di lavorare, espressi dalla giornalista.

“Youonly live once”, si vive solo una volta, sembra sottostare a questa voglia di rivalsa, una rivalsa che è più rinascita, riscoperta del benessere.

Quindi cercare un lavoro migliore per noi e per il nostro stile di vita, non solo migliore  economicamente, è diventato fondamentale, a tutte le età.

Siamo persone, prima che lavoratori, e noi in BCC Agrobresciano sosteniamo da sempre questo pensiero.

Siamo una Banca, e come tale ricerchiamo profitto, ma siamo prima di tutto un Istituto di Credito Cooperativo e per questo mettiamo l’uomo al centro sostenendone il benessere sociale, culturale ed economico.

Facciamo rete nella comunità dando un senso al nostro operato.

L’identità del Credito Cooperativo o delle Casse Rurali come si chiamavano anni fa nasce proprio da questo: un lavoro collettivo che guarda al di là del lavoro stesso.

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Da risorse umane a investitori: dove sta andando il lavoro

scritto da Maria Cristina Origlia il 16 Febbraio 2022