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Il mondo cambia, più velocemente e inesorabilmente di prima, nuovi paradigmi sociali si sono affermati prima ancora di essere capiti o anche solo percepiti. E oggi il marketing rincorre questi cambiamenti per studiarli e utilizzarli a fini economici in una sfida generazionale molto complessa che coinvolge moltissime aziende.
Perché complessa?
Perché tutto evolve e per stare al passo bisogna rivedere schemi e modelli operativi basandoci sul nuovo paradigma del marketing, quel marketing quantistico che punta ad utilizzare i dati e le tecnologie emergenti per aggiungere valore e creare modelli più efficaci per promuovere il proprio brand ai consumatori, come spiega Gianni Rusconi nel testo che ci ha ispirato oggi.
Per assecondare questo modello di studio di marketing è sufficiente analizzare big data e ricerche?
No, non basta, occorre anche relazionarsi in modo aperto ed empatico con i consumatori per conoscerli a 360°. Uno studio costante e variegato che prende in considerazione una dimensione, quella emotiva, che nella relazione con il cliente era appena percepita in passato. Un nuovo modello che tiene conto della persona in tutte le sue sfaccettature.
Il concetto di quantum marketing ci viene quindi in aiuto nel ribadire quanto abbiamo trattato sinora nei primi commenti di questa nuova rubrica quando abbiamo raccontato il “nuovo manager”, illuminato e moderno, che gestisce una realtà economica operativa con obiettivi precisi, e oggi deve basare il proprio lavoro su competenze non più – solo – tecniche, ma deve analizzare qualitativamente e quantitativamente un mondo complesso e multi-sfaccettato, il mondo del “nuovo consumatore”.
E la relazione è la chiave di tutto questo processo.
Relazione, attenzione, curiosità, apertura, ascolto: ecco le key words che tornano e ritornano nel nuovo approccio al rapporto professionale che impara da quello personale. Siamo un tutt’uno e come tale interagiamo anche nel luogo di lavoro.
Per noi di BCC Agrobresciano questo accade da oltre 125 anni.
Siamo una Banca di natura cooperativistica che include nel proprio statuto valori di sostegno e collaborazione. Essi ci portano inevitabilmente a metterci al servizio di soci e clienti con spirito inclusivo e con volontà di ascolto tesa a trovare le migliori soluzioni personalizzate per ogni singola esigenza.
Lo facciamo cercando di conoscere e capire chi abbiamo di fronte sotto tutti gli aspetti: necessità finanziare, ideali, valori, obiettivi e aspettative. Questo ci rende “una banca di persone per le persone”.
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Comprendere i consumatori di domani: il marketing cambia mentalità